Oltre 50mila metri quadri per alloggi per studenti, spazi polifunzionali e per servizi. L’Ateneo Vanvitelli ha siglato un accordo con il Demanio da cui ha ricevuto in concessione l’area denominata ex Caserma (Mulini) Barducci, sita in via Ferrarecce, a Caserta, all’interno della quale si prevede di realizzare un Campus Universitario, mediante il recupero funzionale degli edifici storici vincolati esistenti.

L’intervento, che dovrà essere finanziato dal Ministero, dalla regione Campania e dall’ADISURC, è in linea con gli obiettivi strategici dell’Ateneo di valorizzazione e riqualificazione degli immobili di valenza storica, artistica, culturale ed architettonica. Si prevede, in particolare, la realizzazione di complessivi 122 posti alloggi, di cui 6 da destinare agli studenti diversamente abili, con relative pertinenze funzionali.

L’area si trova a ridosso del centro storico di Caserta (corso Trieste) ed è baricentrica rispetto alle sedi dell’Ateneo presenti in città: a 150 metri dalla sede del corso di laurea di Medicina e Chirurgia di Caserta, a poco più di un chilometro dal complesso di via Vivaldi/viale Lincoln e dal costruendo Policlinico, e a due chilometri dal complesso di viale Ellittico.

Il complesso architettonico ottenuto in concessione dalla Vanvitelli è denominato “Mulini Reali Barducci”, ed è infatti un sito Borbonico parte di un insieme di opere accessorie all’Acquedotto Carolino progettato da Luigi Vanvitelli, realizzato tra il 1753 e il 1762. L’imponente condotto idrico, lungo circa 38 chilometri dalle sorgenti del Fizzo sul monte Taburno alla sommità del monte Briano, da dove alimentava gli scenografici giochi d’acqua della Reggia di Caserta, divenne il motore dell’economia di ampie aree delle province di Benevento e di Caserta.

Pertanto, la loro valorizzazione mediante il recupero e la ri-funzionalizzazione a Campus Universitario costituisce anche l’occasione di avere una ricaduta socio-culturale sul territorio, con la possibilità di aprire gli immobili all’interesse storico e culturale della popolazione e all’organizzazione di eventi con le associazioni operanti sul territorio.

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Il Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, prof. Ferruccio Resta, durante l’adunanza della Giunta, ha nominato il Rettore dell’Università degli Studi della Campania, prof. Gianfranco Nicoletti, quale nuovo Segretario Generale della Crui.

“Ringrazio il presidente Resta e la Comunità Accademica per la fiducia che mi hanno accordato – ha detto il Rettore Nicoletti - Assumo tale incarico con spirito di collaborazione e in piena armonia con tutti gli altri Organi preposti. Pertanto, è mia intenzione coadiuvare gli altri Organi col costante impegno che tale ruolo richiede, al fine di contribuire sinergicamente alla definizione e all’attuazione delle politiche collegiali”.

La Conferenza dei Rettori della Università italiane è il più importante Organo di Governo Accademico e di consulenza Ministeriale.


Lettera del Rettore alla Comunità Accademica dell’Ateneo Vanvitelli:

Carissimi,

vorrei condividere con tutti voi un’importante notizia che mi riguarda e che coinvolge soprattutto il nostro Ateneo.

È con vivo piacere che vi comunico che, da oggi, assumo il ruolo di Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, il più importante Organo di Governo Accademico e di consulenza Ministeriale.

Tale nomina è per me motivo di soddisfazione e di orgoglio e mi onora particolarmente, per la conferma del valore e della stima che il Presidente prof. Resta e la Comunità Accademica hanno manifestato nei miei confronti e nei riguardi dell’Ateneo Vanvitelli stesso.

Con profondo senso di responsabilità e in un clima di fiducia e collaborazione che mi incoraggia a proseguire la strada intrapresa, mi accingo a ricoprire tale prestigiosa carica, coadiuvando l’Assemblea e i suoi Organi nel suo ruolo di coordinamento e di indirizzo fra gli Atenei, per il costante sviluppo del sistema universitario.

Gianfranco Nicoletti

Start Cup Campania 2022, via alla giornata dedicata alle iniziative dell'Ateneo Vanvitelli in ambito biotecnologico e medicale. L'incontro si terrà il prossimo 30 giugno, dalle ore 10 nel complesso di Viale Ellittico a Caserta.

È stata infatti indetta la nuova edizione del concorso Start Cup Campania (scadenza 17 luglio), competizione fra progetti d’impresa che si propongono di sviluppare prodotti e/o processi innovativi sulla base delle competenze scientifiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, della Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, dell’Università degli Studi del Sannio, dell’Università degli Studi di Salerno e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.
In attuazione dello spirito delle Linee Generali di Indirizzo del MIUR per ciò che concerne, in particolare, il programma di sviluppo della ricerca scientifica, il Concorso riconosce alle iniziative imprenditoriali promosse dal mondo accademico un ruolo importante nella valorizzazione economica della ricerca scientifica e premia le più meritevoli.
Obiettivo finale del concorso Start Cup Campania è favorire lo sviluppo economico del territorio di riferimento attraverso il sostegno alla nascita di imprese innovative.

Il concorso si rivolge a soggetti che propongono idee riguardanti l'applicazione di nuove tecnologie in un campo di attività economica e che aspirino a costituire un’impresa ed è aperto a gruppi composti da almeno tre persone fisiche, italiane e/o straniere, in cui almeno il capogruppo rientri in una delle seguenti categorie:
1. Docenti e/o ricercatori di una delle Università promotrici dell’iniziativa;
2. Dottorandi e/o titolari di assegni di ricerca di una delle Università promotrici;
3. Diplomati, laureati e/o dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo presso una delle Università
promotrici dell’iniziativa nell’ultimo quinquennio;
4. Studenti iscritti regolarmente al momento della pubblicazione del bando di partecipazione presso una
delle Università promotrici;
5. Personale tecnico amministrativo di una delle Università promotrici.

La partecipazione al concorso è gratuita. Per partecipare al premio è necessario elaborare un’idea imprenditoriale innovativa basata sulla ricerca scientifica, in qualsiasi campo e indipendentemente dal suo stadio di sviluppo, purché frutto del lavoro originale del gruppo o di un singolo componente del gruppo.

 

Incontro alla Vanvitelli programma

Leggi il bando del concorso 

La prevenzione della violenza di genere diventa formazione accademica. Nasce il Corso di perfezionamento in “Violenza di genere e vittimizzazione secondaria”, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza in collaborazione con i Dipartimenti di Psicologia e di Lettere dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.

Un corso, per il quale sono già aperte le iscrizioni, che ha l’obiettivo di formare le diverse figure professionali che si occupano di prevenire e contrastare la violenza di genere e le forme di vittimizzazione secondaria. Obiettivi che l’Ateneo sta da tempo perseguendo attraverso una serie di azioni diverse e un impegno costante.

Il Corso è rivolto ad avvocati, magistrati e operatori giuridici; giornalisti, sociologi, psicologi, operatori dei centri antiviolenza e a coloro che a vario titolo gestiscono le politiche di prevenzione e contrasto contro la violenza o entrano in contatto con donne vittime di violenza, ed è diretto da Teresa Bene, ordinario di Diritto processuale penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Coordinatore scientifico del progetto europeo Never again. Developing an innovative training methodology to prevent and combat the risk of secondary victimization of women victims of violence”, co-finanziato da Rights, Equality and Citizenship Programme of the European Union.

Il fenomeno della vittimizzazione secondaria – spiega Teresa Bene – è un fenomeno complesso favorito da una subcultura discriminatoria serpeggiante nella società e capace di guidare l’offesa nei confronti di una donna. Per arginare il fenomeno occorre introdurre innovazioni sul piano della formazione riscrivendo i modelli culturali presenti anche nel funzionamento di istituzioni, professioni, prassi organizzative e gestionali per armonizzare i diversi punti di vista e favorire un migliore raccordo tra i diversi soggetti coinvolti. E’ evidente che occorre incidere sul profilo valoriale per riconoscere gli stereotipi culturali in cui si annida e si sviluppa la vittimizzazione secondaria”.

La Convenzione siglata dal Dipartimento di Giurisprudenza con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. assicura agli iscritti il riconoscimento di crediti formativi.

Le attività didattiche verranno svolte prevalentemente in modalità telematica per una durata di 4 mesi. La struttura modulare ed interdisciplinare del programma di formazione consente di soddisfare le esigenze dei diversi gruppi destinatari e la loro esperienza professionale.

Le informazioni sulle modalità di iscrizione e il calendario delle attività didattiche sono reperibili sul sito del Dipartimento di Giurisprudenza nella sezione Didattica.

Dopo due anni di stop causa pandemia lo sport universitario è tornato in grande stile. Si sono tenuti a Cassino i Campionati Nazionali Universitari 2022, dal 13 al 22 maggio, che hanno visto gli atleti del Cus Caserta conquistare cinque medaglie nelle e tre coppe.
Sono stati ben 46 i CUS di tutta Italia a prendere parte alla manifestazione organizzata dal CUS Cassino, e, tra questi, la compagine vanvitelliana, presieduta da Vincenzo Corcione, con 30 atleti, che si sono misurati in una varietà di discipline mai vista prima: taekwondo maschile e femminile, karate maschile e femminile, atletica leggera, calcio a 5 femminile, judo maschile e femminile, tennis, padel, scherma femminile, beach volley femminile.

Ma gli atleti-studenti del CUS Caserta non si sono limitati a partecipare, avendo portato a casa anche cinque medaglie nelle discipline “storiche” e tre coppe nei cosiddetti “sport opzionali”: due ori e due argenti nel taekwondo (maschile e femminile) e un bronzo nel karate maschile; due primi posti (padel e beach volley femminile) e un secondo posto (calcio a 5 femminile).
Uno score che ha collocato il CUS Caserta al 19° posto nazionale.

L’edizione 2022 ha assunto per il CUS Caserta una connotazione di colore rosa, essendo state proprio le atlete le protagoniste assolute.
Degli otto piazzamenti ottenuti dal CUS Caserta, infatti, quattro portano la firma di studentesse.
Alessandra Facciuto (Dipartimento di Psicologia) e Erica Saccone (Dipartimento di Giurisprudenza) hanno conquistato rispettivamente l’oro (combattimento) e l’argento (forme) nel taekwondo; Serena Sposito e Martina Del Vaglio (entrambe del dipartimento di Psicologia), hanno invece riscattato la mancata qualificazione del volley femminile, dominando letteralmente nel beach volley, dove hanno raggiunto il primo posto senza perdere nemmeno un set.

Ma la novità più grande è stata rappresentata dalla prima, storica partecipazione di una rappresentativa di calcio a 5 femminile.
Il CUS Caserta, che fa dell’inclusione, della parità di genere e della promozione sportiva a 360° delle direttive inderogabili, su forte impulso del presidente Corcione in appena un mese è riuscito a formare una squadra composta da 8 studentesse vanvitelliane provenienti da diversi dipartimenti: Anna Raimondo, Clementina Mattei, Mariachiara Cantiello e Pasqualina Errico (Dipartimento di Lettere e Beni Culturali), Giusy Turino (Scuola di Medicina), Paola Antropoli (Dipartimento di Lettere e Beni Culturali), Annunziata Cione (Dipartimento di Psicologia) e Antonella Rosmino (Dipartimento di Architettura e Design Industriale).

La costante presenza agli allenamenti e l’opera di reclutamento e di diffusione sono stati gli aspetti più rilevanti che hanno caratterizzato l’approccio appassionato delle studentesse.
Ecco perché, se sul campo le Vanvitelliane hanno dovuto cedere alle padrone di casa del CUS Cassino, compagine più esperta, allo stesso tempo si è dato il via alla nascita, all’interno del CUS Caserta, di una sezione “Calcio a 5 Femminile”, con tanto di partecipazione a un campionato federale.

“Perché le passioni vanno intercettate e alimentate – ha detto Corcione - E perché, soprattutto, siamo entrati in una nuova era”.

 

Inaugurato nel complesso di Viale Ellittico il laboratorio linguistico-multimediale dei dipartimenti di Psicologia e di Scienze Politiche della Vanvitelli, un laboratorio linguistico all'avanguardia con attrezzature informatiche di ultima tecnologia e programmi linguistici gratuiti per gli studenti, dottorandi, ricercatori, ed utilizzabile anche da docenti e personale tecnico-amministrativo .

“Il laboratorio rappresenta una soluzione ottimale per la condivisione di più risorse mediatiche in un luogo fisico in cui la didattica universitaria possa svolgersi proficuamente – spiega Lucia Abbamonte, docente di Lingua e Traduzione inglese - non solo per le numerose discipline linguistiche insegnate nel Polo Ellittico nei dipartimenti di Psicologia e Scienze Politiche, ma, parimenti, per le discipline informatiche, e per i docenti che si avvalgono di un ambiente technologically-enhanced.”

Il coordinamento del laboratorio è affidato ai due direttori, Luigi Trojano (Psicologia) e Francesco Eriberto d’Ippolito (Scienze Politiche).

“La realizzazione del lab è in sintonia con un obiettivo rilevante nelle politiche dell’Unione Europea, che riconosce nel multilinguismo una componente essenziale del patrimonio culturale – continua la docente - L’acquisizione di una o più lingue è obiettivo irrinunciabile per i nostri studenti, finalità che l’Ateneo Vanvitelli persegue con attente politiche di internazionalizzazione”.

Il laboratorio è stato allestito con una mostra permanente curata dall’artista Carla Viparelli: 9 pannelli di diversi artisti rivestono le pareti laboratorio linguistico-aula multimediale, ispirati al multilinguismo.

"Ciò che accomuna i loro contributi è la scrittura come strumento espressivo con duplice valenza: da un lato c'è il gruppo di artisti che reinventano graficamente la parola, liberando la grafia da ogni ancoraggio facendone una sorta di scrittura automatica e non codificata; dall'altro lato ci sono gli artisti che la parola la "deificano", quindi diventa centrale, strettamente legata al suo compito di trasmettere un significato - conclude la Viparelli.

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Parte il “Summer Camp 2023” del Centro per l’infanzia d’Ateneo “Il Monello” dell’Università Vanvitelli.

Il campo estivo 2023, che si terrà dal 5 giugno al 28 luglio, prevede di attuare programmi utili alle famiglie che consentano la socializzazione ed il divertimento tra coetanei, l’utilizzo di materiali appropriati, la suddivisione in gruppi per fasce d’età: 3-5 e 6-10.

Con questo progetto  “Il Monello” presenta programmi distinti per ogni gruppo e per fascia d’età, con proposte psicomotorie, ambientalistiche, sportive, ludiche e creative, nonché con l’impiego di personale qualificato.

È un’iniziativa sociale per le famiglie che lavorano, perché riesce a coniugare l’esigenza di impegnare i figli durante le vacanze scolastiche estive, con un’offerta di servizi efficienti, convenienti, coinvolgenti e formativi e si propone di favorire l’aggregazione dei bambini che si ritrovano sempre più spesso catturati davanti all’ultimo surrogato di elettronica, ma faticano a rapportarsi col gruppo dei pari e a rispettare tempi e capacità di ognuno.

Le attività proposte dal Centro per l’infanzia “Il Monello” mirano a stimolare tutti i canali di comunicazione dei bambini attraverso la valorizzazione di tutte le forme espressive (attività sportive propedeutiche, laboratori teatrali, attività ludico-motorie, laboratori di attività artistico - espressive, etc.).

I bambini saranno impegnati quotidianamente in attività quali: laboratori creativi, giochi, attività sportive e, per i più piccoli, lettura animata e attività che uniscono il gioco alla conoscenza/ rispetto di sé e degli altri, divisi per fasce d’età.

Guarda il programma completo delle attività con i costi

Il giro del mondo in 40 giochi

 

#VANVITELLIMAGAZINE | Anche gli studenti della Vanvitelli si sono mobilitati in supporto della popolazione ucraina. Varie sono state infatti le inziative messe a punto dai vari gruppi studenteschi, in collaborazione con enti diversi, ma tutte con un unico intento: far arrivare chiara la voce della solidarietà degli studenti della Vanvitelli alle persone colpite dalla guerra.

Ecco le nostre voci dei nostri studenti

 

CERVERA ALBERTO - DISTABIF

Il momento drammatico in cui siamo piombati con la guerra in Ucraina fa riflettere tutto il mondo. Ci siamo sentiti nel nostro piccolo di non stare fermi e di dare il nostro contributo.

Riportando una citazione di Gino Strada mai così attuale “il superamento della guerra, oggi come ieri, continuerà a essere la più nobile delle nostre mete”.

 

MARTINA CALIFANO - CONSIGLIERA DI CORSO DI STUDI IN ECONOMIA AZIENDALE

Un terreno su cui è difficile intervenire, difficoltà a capire cosa accade questa è l'emergenza della guerra in Ucraina. Ad oggi si contano oltre un milione di sfollati, centinaia di migliaia di cittadini bloccati a Kiev, Mariupol, Kharkiv e in molte altre città bombardate negli ultimi giorni.

Noi con l'intento di puro sostegno a queste popolazioni, abbiamo avviato una raccolta a supporto di tutti coloro che ne hanno bisogno. È stato un grande gesto di solidarietà, un’azione che ci ha uniti. Non potevamo stare fermi a guardare, e ognuno con un piccolo gesto ha contribuito ad aiutare.

Sappiamo che il nostro impegno è è stato solo una goccia in mezzo all’Oceano, ma probabilmente senza di essa l’Oceano avrebbe avuto una goccia in meno.

Grazie a tutti voi che col sorriso avete contribuito a tutto questo.

.. insieme si va lontano.

 

UMBERTO ALLEGRETTO - SENATORE ACCADEMICO

L’invasione dell’Ucraina è già la sconfitta di ogni pacifismo, di ogni dialogo, di ogni politica distensiva e lungimirante. Io penso che, invece di chiederci, con una certa ipocrisia, cosa fare adesso, dovremmo chiederci cosa potevamo fare, e non abbiamo fatto, per costruire un mondo davvero pacifico. Perché quando avremo finito di assistere impotenti al disastro in Ucraina, ci si dovrà rimboccare le maniche e fare tutto quello che avremmo già dovuto costruire: un diritto internazionale rinnovato, un dialogo aperto e costante con tutti i nostri vicini (russi, asiatici e africani), una lotta efficace alle disuguaglianze (che dovrà comprendere anche un ridimensionamento di certe dinamiche capitaliste), una riforma delle istituzioni democratiche all’interno degli Stati (per renderle maggiormente rappresentative e trasparenti), un rafforzamento dell’Unione Europea in senso federale e responsabile nei confronti dei suoi cittadini. Che la tragedia ucraina serva almeno a convincerci che la via per la pace è questa e nessun’altra.

 

MALFI MARIKA - CONSIGLIERA DI CORSO DI STUDI IN GIURISPRUDENZA

La drammaticità delle vicende politico-sociali alle quali assistiamo non può lasciarci indifferenti. Ecco perché abbiamo cercato di dare, nel nostro piccolo, un sostegno utile e doveroso. Non possiamo voltarci dall’altra parte in questa guerra che ci vede tutti coinvolti e protagonisti.

 

ARMANDO DI MARZIO - CONSIGLIERE DEGLI STUDENTI

Siamo cittadini di un mondo che oggi ci racconta la storia più buia degli ultimi 80 anni. Il nostro pensiero deve necessariamente andare al popolo ucraino, a tutta quella povera gente che chiede aiuto, intrappolata nelle proprie città, le stesse che fino a poco tempo fa erano il loro porto sicuro e che ora sono teatro di un mondo dove ciò che regna è la distruzione e la morte.

Tutto ciò non poteva lasciarci indifferenti, la storia di una ragazza, fidanzata di uno studente di ingegneria, toccata in prima persona dalla situazione, avendo dei familiari in quei posti, ha mosso la nostra coscienza e nel nostro piccolo abbiamo sentito l’esigenza di dover fare qualcosa.

L’iniziativa è stata presa in carico con entusiasmo fin da subito dal nostro dipartimento, che l’ha accolta con serietà e grande responsabilità, facendo sì che tutti gli studenti si mettessero a disposizione.

Sono davvero contento del supporto che stiamo dando all'emergenza umanitaria e ci tengo a ringraziare tutti gli studenti che hanno aderito e che si sono mossi all’istante per aiutare il popolo ucraino.

 

D’ASCIA PASQUALE - CONSIGLIERE DI CORSO DI STUDI IN MEDICINA E CHIRURGIA CASERTA

Con grande soddisfazione condividiamo l’iniziativa promossa dalla rappresentanza studentesca che, in un periodo buio, volge l’attenzione anche verso problemi che non rientrano nell’ambito accademico. In merito all’iniziativa hanno espresso: “Ringraziamo tutti gli studenti che, nel loro piccolo, hanno voluto manifestare solidarietà al popolo ucraino mediante una donazione spontanea. Sentivamo, come rappresentanza, di dover dare un contributo concreto in questa situazione drammatica che ha visto coinvolte tante vittime innocenti. Ci auguriamo che al più presto si possa concludere questo capitolo buio della nostra storia e che si ripristini il confronto democratico.”

 

FARINA GIULIA - CONSIGLIERA DI CORSO DI STUDI IN ECONOMIA AZIENDALE

Sono le debolezze umane a portarci alla guerra, quello che sta accadendo in Ucraina né è un esempio lampante.

In queste debolezze gli uomini hanno bisogno di ritrovare la speranza, di sentire quanta forza possiamo generare se uniti, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di contribuire e di stare accanto, seppur da lontano, alle persone che stanno vivendo in prima persona questa tragedia.

 

LEONARDO PAGANO - CONSIGLIERE DEGLI STUDENTI

La guerra in Ucraina tocca la sensibilità di chi, nonostante la lontananza, assiste al conflitto che infierisce da settimane a Kiev e non solo.

Per esprimere la nostra solidarietà a queste persone martorizzate dalla guerra, in pochi giorni l’università Luigi Vanvitelli ha organizzato un raccolta di beni primari per la popolazione ucraina, con l’intento di sostenere, seppur da lontano, chi è in una situazione di disagio. Questo a dimostrazione che l’unione di tutti gli studenti, può aiutare concretamente chi è in difficoltà.

La cultura abbatte i muri e smaterializza i limiti.

Restiamo umani.

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Visite gratuite al Museo Anatomico dell'Ateneo Vanvitelli. Quest’anno in occasione del Maggio dei Monumenti il MUSA, Sistema Museale della “Vanvitelli”, parteciperà nuovamente alla rassegna con due weekend di apertura straordinaria del Museo Anatomico. Il Museo sarà aperto gratuitamente ai turisti e ai cittadini nei giorni 21, 22, 28 e 29 maggio dalle ore 9:30 alle ore 14:30.
I visitatori potranno scoprire e apprezzare le singolari collezioni del Museo Anatomico che costituiscono un ineguagliabile patrimonio didattico e scientifico di una delle scuole di medicina più antiche del mondo, anche attraverso la fruizione di servizi digitali accessibili tramite l’App MUSA.
Per l’accesso al Museo Anatomico è obbligatorio prenotarsi all’indirizzo https://www.musa.unicampania.it/prenotazioni scegliendo la data e l’orario preferiti. Il Museo Anatomico è ubicato in via Luciano Armanni, 3 presso il complesso Universitario di Santa Patrizia ed è comunque aperto nei giorni lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10:00 alle ore 14:00 e il mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 16:00.

Info e prenotazioni:
Ufficio Amministrativo del MUSA
Tel: 081 5667747 - Fax: 081 5667746
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il dipartimento di Scienze Politiche mette a punto un progetto per verificare e a rafforzare la coscienza europea dei cittadini, con particolare riferimento ai residenti nel territorio della provincia di Caserta. In un tempo di pandemia risulta rilevante avviare un’attività di comunicazione sul ruolo dell’Europa sia per evidenziare i punti di forza/debolezza dell’attuale modello istituzionale europeo sia per attuare strategie di resilienza della stessa Unione europea. È necessario in questo tempo “avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento. La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Ue” (Sassoli). Occorre, pertanto, partire dalla coscienza europea dei giovani, dei giovani cittadini europei, per poter dare un nuovo impulso alle politiche europee che non possono essere disgiunte da quelle nazionali.

Il progetto, che sarà presentato il 30 marzo 2022 alle ore 10.30 presso la Sala Convegni ISISS Righi Nervi Solimena sede "Nervi Solimena" a Santa Maria Capua Vetere, vuole raccogliere, analizzare nuove idee e nuove visioni sul futuro dell’Europa e allo stesso tempo riscoprire l’identità europea.

Il percoso sarà attuato attraverso differenti attività che investono prioritariamente l’istruzione, cultura, gioventù e sport, democrazia europea, valori e diritti e attraverso attività culturali-artistico-creative sul sogno europeo per accrescere la consapevolezza di essere attori di un’Europa “da porre in cima a qualunque obiettivo per il bene di tutti i suoi popoli” (La Pira).

La dinamicità delle azioni programmate da un lato mostra la sinergia tra i soggetti attuatori (Comune di Santa Maria Capua Vetere, ISISS Righi, Nervi Solimena, Parrocchia Immacolata Concezione di Maria Vergine di Santa Maria Capua Vetere, Cooperativa Sociale l’Isola di Arturo onlus) che formano, ognuno in relazione al proprio ruolo, le coscienze dei giovani europei; dall’altro consente di far emergere bisogni e aspettative degli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche, degli studenti dell’ISISS Righi, Nervi, Solimena, degli animatori del Movimento Laudato sì e dei cittadini direttamente o indirettamente coinvolti per una nuova coscienza europea e per rinnovare il proprio impegno civile di uomini, donne e giovani per il proprio territorio quale parte dell’Unione Europea.

Tutte le attività culturali/istruzione/formazione/cura delle aree verdi/sport, attività che sono quasi sempre presenti nella vita dei giovani, si basano sulla esigenza di offrire una nuova interpretazione della vita. Infatti, lo sport aiuta ad uscire dall’isolamento e allo stesso tempo esige il rispetto delle regole; la riqualificazione dell’ambiente tende a far sentire ognuno responsabile del bene comune e del territorio; la cultura, intesa anche in senso creativo e originale, è un fattore di sviluppo non solo territoriale, ma anche umano. Nessuno vive e si realizza come uomo senza l'altro. Senza una cultura alla reciprocità, parlare di bene comune, di relazione sociale o di impegno per la polis, è vano. Solo quando si incontrano gli altri nel cammino della propria realizzazione si trovano anche convincenti ragioni per condividere doveri e diritti. Solo riconoscendosi legati da un comune destino acquista senso e legittimità anche l'attività sociopolitica al servizio del bene comune. E questo è ancora più vero se si pensa all’unione dei popoli europei, popoli con culture diverse, ma non differenti; tradizioni diverse, ma non differenti: uniti con le proprie diversità.

 

 

 

 

“Parola ai giovani.” Giovanni Caccamo in viaggio nelle università italiane per dare voce ai giovani e creare un manifesto sul #cambiamento. Il progetto arriva il 6 maggio nell’Università Vanvitelli per dare voce agli studenti dell’Ateneo.

 “Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo?” Da questa domanda parte il nuovo progetto di Giovanni Caccamo, “Parola ai giovani”, nato per dare voce ai ragazzi e creare con loro un Manifesto sul Cambiamento. Il cantautore, dopo la pubblicazione del suo ultimo album “Parola”, si fa portavoce della sua generazione e - consapevole del dovere dei giovani di far soffiare un nuovo vento di cambiamento in questo momento storico di grave crisi, conflitti e disgregazione - dà il via a questo nuovo progetto collettivo in collaborazione con i maggiori atenei universitari italiani e il supporto di Banca IFIS, Pulsee Luce e Gas e INPS.

Una serie di simposi universitari e un concorso di idee per la creazione di un programma sul Cambiamento - “socioculturale”, “ambientale” e “spirituale” - rivolti a giovani studenti o lavoratori che, come l’artista, credono in un nuovo mondo possibile.
Il 6 maggio, alle ore 9.30 nel Polo Scientifico di via Vivaldi, l’artista sarà ospite nell’Università Vanvitelli per incontrare i nostri studenti e - attraverso l’ascolto delle canzoni del nuovo disco “Parola” e dei loro testi d’ispirazione -, condividerà con loro percorsi e riflessioni, accendendo un dibattito collettivo sui temi trattati, l’importanza della parola e le idee di #Cambiamento.

Oltre agli studenti universitari, potranno partecipare alla redazione del Manifesto tutti i giovani italiani, seguendo le istruzioni pubblicate sul sito giovannicaccamo.it

Caccamo utilizzerà poi i testi più significativi raccolti, per redigere un Manifesto con le idee di #Cambiamento delle nuove generazioni. Agli studenti universitari e ai partecipanti attraverso il web, si aggiungeranno, infine, alcune eccellenze dei settori della musica, dello sport, dell’arte e della ricerca che Giovanni coinvolgerà personalmente e che contribuiranno alla redazione del Manifesto, che sarà poi pubblicato insieme al re-pack del disco “Parola” e consegnato al Presidente della Repubblica e a Papa Francesco.

Tutte le informazioni per poter partecipare si trovano sul sito giovannicaccamo.it e sulla pagina IG @giov_caccamo; i testi e la candidatura, andranno inviati all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 giugno 2022.

Se vuoi partecipare all'evento prenota il tuo posto: https://forms.gle/ciAcakxs9u6hLecs8

 

 

locandina

 

Via alla presentazione delle proposte per la 36esima edizione di Futuro Remoto. La manifestazione quest’anno avrà per titolo EQUILIBRI e si svolgerà a Napoli, a Città della Scienza, dal 22 al 27 novembre con attività sia in presenza che da remoto. Tutto si articolerà secondo limiti e modalità anticovid 19.
Con la sua XXXVI Edizione Futuro Remoto esplora, riflette e racconta i tanti EQUILIBRI E DISEQUILIBRI della nostra storia, della nostra vita, del nostro Pianeta.
Ricerca e punti di equilibrio sono una costante stimolante per leggere, interpretare la realtà e tracciare gli obiettivi prioritari da perseguire. Contribuire ad un modello di sviluppo che crei società in equilibrio con l’ambiente e con se stesse deve essere sicuramente il primo di questi obiettivi.
È la ricerca di un equilibrio stabile che pertanto deve oggi guidare scelte e azioni, sia che parliamo di equilibrio sociale, geopolitico, sia se guardiamo alla nostra Terra, alla Natura con i suoi ecosistemi.

La call potrà essere inviata TASSATIVAMENTE entro e non oltre il 20 maggio. 
Per le proposte in presenza, si richiede la disponibilità dei partecipanti PER L’INTERA DURATA della Manifestazione, dal 22 al 27 NOVEMBRE. 

La call di Futuro Remoto, quest’anno prevede 3 diverse novità:

1. La prima riguarda la progettazione partecipata alla Mostra di Futuro Remoto 2022 che toccherà i seguenti argomenti: Spazio, Mare, Cambiamenti Climatici, Sviluppo Sostenibile e rapporto tra Arte&Scienza&Società.
2. La seconda novità consiste nello specificare e descrivere la tipologia di attività di ricerca: se di attualità scientifica di frontiera oppure classica.
3. La terza si riferisce alle proposte laboratoriali, dimostrative e Science Show che, tassativamente, dovranno prevedere l’interazione e il coinvolgimento diretto con il pubblico e una parte esperienziale. Non saranno pertanto accettate le proposte che si configurano come uno slideshow o una lezione frontale.

Per tutte le informazioni e le modalità di partecipazione clicca qui